Il prefetto nomina Giuliana Perrotta alla guida dell’ente dopo le dimissioni dei consiglieri. Fine anticipata per il secondo mandato di Melucci.
TARANTO – Il Consiglio comunale di Taranto è ufficialmente sospeso. Il prefetto Paola Dessì ha adottato il provvedimento in attesa del decreto di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica, affidando la gestione dell’ente a un commissario straordinario: sarà Giuliana Perrotta a guidare il Comune fino alle prossime elezioni. Al suo fianco, tre sub commissari. Si tratta di: Maria Luisa Ruocco, capo di Gabinetto della Prefettura di Taranto; Cosimo Gigante, dirigente della Prefettura del capoluogo ionico e di Eliseo Nicolì, ora in pensione, ma già questore di Matera sino al 2022 ed ex capo di Gabinetto nel 2010 della Questura di Taranto. Inoltre nella segreteria generale del Municipio, dopo essere stata trasferita dall’ex sindaco Melucci in un altro settore dell’Amministrazione, torna Anna Pastore che è già in stretto e costante contatto con la neocommissaria.
La decisione della nomina è arrivata dopo le dimissioni contestuali di 17 consiglieri su 32, causando il venir meno della maggioranza necessaria per garantire la governabilità dell’amministrazione. A queste, si sono poi aggiunte le dimissioni di altri due consiglieri, certificando di fatto la fine anticipata della consiliatura.
Un altro mandato interrotto per Melucci
Per il sindaco Rinaldo Melucci, eletto nel 2022 con il sostegno del centrosinistra e del Partito Democratico, è la seconda volta che il suo mandato si interrompe prematuramente. Dopo aver vinto con il 60% dei voti, la sua amministrazione ha vissuto continue tensioni politiche, culminate con la spaccatura che ha portato alla crisi definitiva.
Ora il futuro politico di Taranto è nelle mani del commissario Perrotta, che vanta una lunga esperienza nell’amministrazione civile dell’Interno, sia come prefetto in diverse sedi che presso il Ministero. Il suo compito sarà traghettare la città verso nuove elezioni, previste tra maggio e giugno.
Si chiude così un altro capitolo turbolento della politica tarantina, lasciando aperti interrogativi sul futuro assetto amministrativo della città.
Alessio Castellano |