“L’autorità nazionale anticorruzione ha sancito ancora una volta l’illegittimità degli affidamenti dei servizi di trasporto pubblico extraurbano di competenza della Provincia di Taranto”, scrive Pietro Greco, segretario provinciale Faisa Cisal Taranto, che prosegue: “A settembre 2022 avevamo contestato al presidente del CTP Spa, l’avvocato Tacente, che i subaffidamenti dei servizi di trasporto pubblico da CTP Spa a due società private, che stavano per operarsi, fossero illegittimi.
In quella occasione, il presidente Tacente, con nota che poi aveva anche inviato a tutti i Comuni alla Provincia e ai soci di CTP Spa, spiegava come l’operazione fosse regolare e dettata dalla carenza di autobus. Ebbene dopo qualche mese, a febbraio 2023, l’autorità nazionale anticorruzione, da noi chiamata alla verifica della legittimità, ordinava, smentendo il presidente Tacente, al Cotrap (il consorzio al quale il CTP Spa appartiene, e che per proprio conto aveva sottoscritto il contratto di servizio con la provincia di Taranto) di ripristinare la regolarità dei servizio, in quanto il subaffidamento operato era illegittimo.
Accade che, invece che ripristinare la regolarità dei servizi, e nonostante fosse venuta anche meno la circostanza pretestuosa della richiesta di rinforzi da società esterne, poichè CTP Spa, nel frattempo, aveva ricevuto 87 autobus nuovi di fabbrica dalla Regione Puglia, si sia reiterata l’illegittimità. Così, da agosto scorso abbiamo interessato di nuovo CTP Spa, Provincia di Taranto e Regione Puglia, ma ancora una volta, il riscontro è stato un silenzio assordante.
Tutto era regolare a loro dire! Cosi, anche questa volta abbiamo denunciato all’autorità nazionale anticorruzione l’illegittimità del subaffidamento di quei servizi di trasporto della Provincia di Taranto gestiti da CTP Spa. Siamo stati convocati anche in Regione in seno alla 5^ commissione Trasporti, convocazione fortemente voluta dal consigliere regionale Renato Perrini, che ringraziamo per aver creduto nella nostra vertenza; al termine dell’audizione, l’assessore ai Trasporti ha prodotto un atto di diverse pagine, senza dir nulla circa la legittimità o la illegittimità del subaffidamento.
A marzo scorso, ancora una volta, la seconda e sullo stesso argomento, l’autorità nazionale anticorruzione ha sancito la loro illegittimità. Siamo profondamente amareggiati che sia stato un organo terzo a farlo e non invece gli attori principali, prima di tutti la società pubblica CTP Spa, e poi la Provincia di Taranto e la Regione Puglia. Tutte queste illegittimità, consumate sotto gli occhi di chi aveva il potere di evitarle, però hanno prodotto un giro di affari non dovuto a favore di società private per un valore importante; ora ci chiediamo cosa intendono fare, a seguito di tutto ciò, i soci pubblici della società CTP Spa? Quali saranno le azioni della Provincia di Taranto?”