Proseguono gli incontri, convocati dalla vice ministra Vannia Gava, sulle azioni da intraprendere per accelerare la deperimetrazione del Sito d’Interessa nazionale (SIN) Taranto e che coinvolgono Regione Puglia, il Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica dell’Area Vasta di Taranto, l’Autorità di Sistema Portuale Mar Ionio, ISPRA e ARPA. Si è tenuto, difatti, oggi nella sede del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) a Roma, il tavolo di confronto per definire un percorso condiviso, con azioni, attività e operazioni da intraprendere per favorire il processo di deperimetrazione delle aree a mare, con particolare riferimento al Mar Grande.
“Ringrazio innanzitutto la vice ministra Gava per l’attenzione e perché si sta dimostrando la volontà concreta di accelerare i tempi per riqualificare un’area che merita di riscattarsi”. Così l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, a margine del tavolo di confronto di questa mattina a Roma, organizzato per dare seguito all’attuazione del decreto per la riperimetrazione dell’area Sin di Taranto, che ha messo un punto a una fase di stallo di quasi 25 anni.
“Grazie all’impulso della vice ministra e alla disponibilità accordata da tutti gli enti coinvolti, ciascuno per la loro competenza – prosegue l’assessora -, si sono avviati incontri, come quello odierno, al fine di definire in maniera congiunta le azioni da intraprendere, in termini di sistematizzazione dei dati esistenti e di definizione di nuove indagini da attuare per arrivare ad una rapida esclusione dal perimetro del SIN TA dell’area del Mar Grande le cui aree verdi non presentano alcuna contaminazione come sostenuto dai dati forniti dalla ASL di Taranto.
Tutto questo con importanti ricadute in termini di sviluppo dell’area portuale di Taranto e risvolti economici e sociali per il territorio tutto. Velocizzare le procedure per la riduzione di superficie del SIN è una priorità condivisa anche dal Governo, Regione Puglia e tutti gli attori coinvolti: una strada necessaria per lo sviluppo del porto di Taranto e l’intero territorio le cui perimetrazioni, ormai obsolete e non rispondenti alle esigenze reali, sono un vincolo alla crescita di un’area che ha sofferto tanto e merita una rinascita. Nel corso del tavolo – prosegue l’assessora – oltre a rappresentare la necessità, condivisa dalla vice ministra, di velocizzare le procedure è emersa anche la possibilità di intercettare ulteriori importanti risorse a valere sul FSC e sul Just transtion fund per le bonifiche dell’area”.
“Sono molto soddisfatta dell’ascolto – conclude Triggiani – e dell’attenzione riservataci dalla Vice Ministra Gava come dimostrato anche in questo terzo incontro e sono certa, di concerto con il Commissario Straordinario, l’Autorità di Sistema Portuale Mar Ionio e ARPA Puglia si giungerà ben presto alla svolta tanto auspicata per il futuro di una delle aree industriali più importanti di Taranto con progetti di rigenerazione e riconversione”.