“Abbattere i tempi di attesa per esami e visite è stato uno degli impegni assunti all’inizio del mio mandato poco più di un anno fa. Sapere che oggi la Asl di Taranto è, fra quelle pugliesi, l’azienda che ha ricevuto una valutazione ottima per il piano di recupero dei servizi diagnostici e terapeutici è di grande consolazione”.
Questo il commento a caldo del direttore generale dell’Asl, dott. Vito Gregorio Colacicco, alla notizia che l’Asl jonica risulta l’azienda con il piano di recupero delle liste di attesa più virtuoso della regione. Con apposito provvedimento, approvato all’inizio di marzo, dalla Giunta regionale ogni Direzioni strategica delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere e degli I.R.C.C.S. pubblici del Servizio Sanitario Regionale doveva predisporre entro la fine dello stesso mese l’aggiornamento del “Programma attuativo aziendale per il recupero delle liste di attesa” specificando le nuove misure da intraprendere nel corso dell’anno 2023.
Il provvedimento, finanziato in parte con i 30 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio, prevedeva, inoltre l’istituzione di agende di prenotazione dedicate riferite alle prestazioni previste nel percorso di follow-up, PDTA/Percorsi formalizzati con appositi atti di Giunta regionale, Day service, malattie rare. Dal Piano di ricognizione dell’Asl ionica, definito ‘estremamente corposo e con elementi di notevole dettaglio’, appare chiaro che il numero di prestazioni ambulatoriali è davvero importante così come le ore di lavoro degli operatori sanitari.
E’ previsto nel corso dell’anno il recupero di 123.644 prestazioni di specialistica ambulatoriale, per 41.215 ore di lavoro, e 3.447 prestazioni in regime di ricovero o day service, per 6.981 ore di lavoro, con specificazione del numero di prestazioni per ogni ora e con ovvia differenziazione per complessità.
“Questi numeri ci stimolano a lavorare sempre meglio anche se è il consolidamento del trend la vera sfida” – continua il direttore generale. “L’obiettivo è continuare a garantire a tutti i cittadini tempi di accesso alle prestazioni sanitarie certi e adeguati, soddisfare i bisogni assistenziali secondo i principi dell’equità di accesso alle prestazioni, dell’efficienza, dell’efficacia, dell’appropriatezza, della correttezza e della trasparenza. In questi mesi abbiamo potenziato gli organici, implementato le tecnologie in uso agli specialisti e gli strumenti informatici.
Abbiamo inoltre avviato nuove procedure di miglioramento e monitoraggio costante dell’appropriatezza prescrittiva da parte dei medici di base con cui si sta concretizzando una proficua collaborazione, indispensabile per affrontare e combattere l’annosa questione dell’abbattimento delle liste d’attesa”.