La recente esclusione della giornalista Annarita di Giorgio da un incontro pubblico a Palazzo di Città rappresenta un episodio inquietante che segna un punto critico per la nostra democrazia. Questo atto di inciviltà e di antidemocraticità non solo mina il diritto di informazione, ma solleva interrogativi inquietanti sulla trasparenza e sull’apertura al dialogo da parte dell’amministrazione comunale.
I consiglieri di Svolta Liberale — Walter Musillo, Francesco Cosa e Mimmo Festinante — hanno giustamente reagito a questa situazione, sottolineando che impedire a un giornalista di svolgere il proprio lavoro è un attacco diretto ai valori democratici. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale di una società sana, e ogni tentativo di silenziare le voci critiche è un passo verso l’autoritarismo.
La democrazia si nutre di dibattito e confronto, anche quando le posizioni sono aspre e divergenti. La preclusione a un confronto aperto non solo impoverisce il discorso pubblico, ma alimenta anche un clima di sfiducia tra cittadini e istituzioni. È fondamentale che il Sindaco prenda posizione in merito a questo episodio e si impegni a garantire un ambiente in cui tutti — giornalisti, cittadini e rappresentanti politici — possano esprimere le proprie opinioni senza timore di censure.
Questo è un momento cruciale per la città di Taranto. La reazione dei consiglieri deve servire da stimolo a una riflessione più ampia sui diritti civili e sulla necessità di proteggere la libertà di espressione. Solo attraverso un dialogo aperto e rispettoso possiamo sperare di costruire una comunità più coesa e democratica.
nota del gruppo consiliare Svolta Liberale