Quella del prossimo 29 maggio potrebbe essere una data importante per le sorti della riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale “Taranto”. Difficile sostenere qualcosa di diverso alla luce del provvedimento con cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica segna un passaggio fondamentale per l’intero procedimento: la Conferenza di Servizi Decisoria.
Meccanismo a cui si è stabilito di far ricorso principalmente a seguito delle iniziative che negli ultimi due anni Provincia e Comune di Taranto, entrambi guidati da Rinaldo Melucci, hanno intrapreso proprio alla luce degli esiti dei tavoli di confronto tenuti con lo stesso Dicastero e delle novità legate alla riforma delle ZES, del diverso sviluppo delle aree sottratte alla zona industriale per effetto dei processi di decarbonizzazione, di quanto prevede il piano di transizione giusta e delle bonifiche dei suoli che si sono registrate fino ad oggi.
Tutti fattori che hanno caratterizzato le sollecitazioni che gli Enti provinciale e comunale hanno indirizzato al MASE affinché preparasse le basi per giungere ad una decisione sulle zone del territorio ionico che si è chiesto di escludere dall’area S.I.N. al fine di poter favorire la loro rigenerazione e rifunzionalizzazione anche in ottica ZES.
A dover partecipare alla riunione fissata per il prossimo mese saranno la Regione Puglia, la Provincia ed il Comune di Taranto più l’Ente civico di Statte, che a partire dalla convocazione della Conferenza dovranno procedere ad una serie di adempimenti rispettando termini perentori.
Infatti, entro 10 giorni le Amministrazioni interessate dovranno trasmettere, con atti adeguatamente motivati, integrazioni documentali (o approfondimenti) al fascicolo in possesso del Ministero, nonché chiarimenti relativi a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso della stessa Amministrazione o non direttamente acquisibili presso altre Pubbliche Amministrazioni.
Invece, entro 30 giorni, a seguito del ricevimento da parte del MASE delle integrazioni richieste, la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, il Comune del capoluogo ionico e quello di Statte dovranno rendere note (ovviamente, se formulate) le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza.
Debitamente motivate e supportate da espliciti riferimenti normativi, le conclusioni dovranno essere espresse in termini di assenso o dissenso.
Qualora il Ministero non dovesse ravvisare condizioni tali da sospendere il procedimento, gli Enti interessati dovranno partecipare alla Conferenza di Servizi fissata per il 29 maggio. Si evidenzia che questa avrà come base di partenza le risultanze di elaborati tecnici acquisiti lo scorso 6 marzo. Si tratta, in particolare, della Relazione per la deperimetrazione del S.I.N.; della Relazione tecnica dell’ISPRA; delle Particelle Catastali; della Proposta di perimetrazione in formato shapefile, conclude la nota dell’Ente.