Nota stampa del Gruppo Consiliare Svolta Liberale per Taranto a firma dei consiglieri Walter Musillo, Francesco Cosa e Cosimo Festinante.
“Le vicende legate al possibile voto di scambio avvenuto a Bari e a Torino ci consegnano un quadro inquietante che mina il sistema democratico delle elezioni e denota, se confermate, quanto il malaffare e la criminalità si siano ormai radicate nel sistema politico amministrativo delle grandi città Italiane.
Riteniamo che tale sistema perpetrato da tempo e senza alcuna indignazione da parte dei partiti coinvolti, sia stato scoperchiato soltanto in maniera superficiale; la corruzione elettorale e il voto di scambio emerso é soltanto la punta di un iceberg ben più grande, ben più profondo rispetto all’acquisto diretto del voto cinquanta euro l’uno.
Abbiamo denunciato pubblicamente il “Sistema”, in ogni piazza della città di Taranto durante la recente campagna elettorale ed anche dai banchi di opposizione del Consiglio Comunale, abbiamo raccontato come si è costruito il “consenso” fatto di favori, assunzioni, “utilizzo di graduatorie” in alcuni Comuni per scambiare il favore di altri enti, abbiamo stigmatizzato le nomine commissariali di certe costituende aziende, il numerificio degli staffisti e di quei gruppi di lavoro sempre e solo assolutamente inutili tanto in Comune che alla Provincia.
Abbiamo ipotizzato, evidentemente con lungimiranza guardando ai fatti, che il “Sistema” garantiva le assunzioni guarda caso di quella alla prole disoccupata dei c.d. segretari di partito a tempo pieno e.vi abbiamo smascherato i numeri dei lauti compensi percepiti. E se le banconote distribuite, anche se di dubbia provenienza costituiscono un reato, allora ci chiediamo: distribuire incarichi, foraggiare associazioni, sostenere eventi inutili e garantire l’approvazione di progetti che cos’è?
Riteniamo che più della compravendita del “consenso” mediante denaro vi è un sistema ancora più subdolo che non ci stancheremo mai di denunciare, il sistema che “SISTEMA”, quello che nella città di Taranto e in questa regione oramai da troppo tempo ha preso il sopravvento, ha modificato il corso democratico e alterato la storia dei nostri tempi.”