Giovedì 22 Febbraio 2024 alle ore 17 – Sala convegni ex ospedale vecchio – Padiglione SS.mo Crocifisso, 1° piano
Ingresso libero
Il sesto appuntamento de “Le conversazioni del giovedì”, il ciclo di conferenze dedicato al Risorgimento italiano nel territorio ionico, ha come oggetto un argomento da sempre appassionante: le sette segrete in Terra d’Otranto nel periodo risorgimentale.
Le sette segrete affondano le loro radici prima del periodo napoleonico. È nel corso del 1700 che in diverse zone d’Europa si diffonde la Massoneria, dopo la sua nascita nel 1717 in Inghilterra. All’interno delle logge c’era un certo interesse per la ricerca alchemica, filosofica e politica fino alla nascita degli “Illuminati”, un ordine segreto fondato nell’Università bavarese di Ingolstadt in cui i membri arrivano a elaborare progetti di riforma politica tanto da ipotizzare una repubblica universale e l’abolizione della proprietà privata.
Una battuta d’arresto alla formazione di nuove logge la dà la rivoluzione francese. All’inizio del XIX secolo, durante il decennio napoleonico, proliferano le logge fedeli al regime francese ma iniziano a sorgere anche le prime sette carbonare antinapoleoniche.
In particolare è nel Regno di Napoli, in Sud Italia che le società segrete vanno per la maggiore spinte dalle condizioni politiche dello Stato meridionale. Col ritorno dei Borboni nel Regno di Napoli le società segrete vivono un forte sviluppo sia contro che a favore del regime assolutista.
Alla classe borghese, si uniscono, in Puglia, nelle società segrete, anche i braccianti e i contadini voce di un certo malcontento popolare con tendenze anticostituzionali e antifrancesi. Le sette nella terra d’Otranto abbracciano quindi ogni classe sociale. Alcuni nomi dei gruppi pugliesi sono i Filadelfi, i Decisi, i Decisi liberali, i Liberi Messapi, gli Spartani della Peucetia, i Liberi Dauni e ancora, gli Alunni di Marte, i Novelli Bruti, i Pitagorici e tanti altri.
A raccontarci come si formavano le sette segrete e qual era il pensiero che le accomunava è Luigi Pruneti, docente, scrittore e giornalista. Introduce l’avvocato Francesco Guida, direttore del Comitato di Taranto dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
L’incontro sarà anche l’occasione per permettere ai soci del comitato di rinnovare il tesseramento e ai nuovi interessati di aderire alle attività del comitato tarantino dell’istituto per la Storia del Risorgimento.
L’ingresso alle conferenze sarà libero. Inoltre sarà possibile seguirle attraverso il canale Youtube del Comitato di Taranto dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.