“Sin da subito il Movimento 5 Stelle ha posto al centro dell’azione politica di questa maggioranza e del nostro coinvolgimento con la stessa e con tutta la coalizione Ecosistema Taranto, solo ed esclusivamente i temi.
Non è mai stata un’alleanza strutturale ma di un accordo basato su temi cristallizzati nel Contratto dei Cittadini sottoscritto dal Sindaco Rinaldo Melucci e dal Movimento 5 stelle all’inizio della campagna elettorale del 2022.
Abbiamo fatto di tutto, con coerenza e lealtà, siamo stati l’unica forza politica che ha sollecitato a questa amministrazione il rispetto dei punti programmatici prefissati, ma evidentemente le cose non sono andate in questo modo.
Il nostro rapporto con la maggioranza Ecosistema Taranto si è rivelato sin da subito un rapporto tortuoso e complicato.
A questo punto è necessaria una breve ricostruzione storica dei fatti politici più importanti e più significativi di questa convivenza partendo dall’ottobre 2022.
Tutti ricorderanno quando il Movimento 5 stelle, con forza e determinazione, scongiurò l’approvazione della delibera sulla variante urbanistica del cosiddetto comparto 32 che avrebbe previsto un’ulteriore consumo di suolo ed un allungamento della città verso delle zone periferiche con probabili insediamenti commerciali che avrebbero danneggiato ulteriormente tutte le attività del centro e del borgo cittadino, che oggi vivono una situazione assolutamente disastrosa e di grande disagio.
Oggi più che mai il comparto 32 è un tema di grande attualità alla stegua di nuovi tentativi di nuovi consumi di suolo mascherati da riperimetrazioni di zone limitrofe al Mar piccolo che nascondono interessi economici di parte.
Siamo a gennaio 2023 quando un comunicato stampa del nostro coordinatore provinciale Francesco Nevoli, che esprimeva la posizione del Movimento 5 stelle su Ilva, fece inalberare il Sindaco revocando immediatamente le deleghe al Movimento 5 stelle.
Siamo stata l’unica forza politica a presentare un odg sulla tutela ambientale e sanitaria e sul tema ex Ilva , con senso di responabilità abbiamo portato in aula i temi ambientali su Trivelle, Riesame Aia, Discarica Vergine, abbiamo sollecitato con fatica le altre forze di maggioranza lasciandoci anche da soli a votare i predetti provvedimenti!
Per non parlare dei continui cambi di deleghe, di nomine, dei saltimbanco dei vari gruppi consiliari a cui abbiamo assistito in tanti mesi che hanno prodotto un’azione amministrativa senza risultati concreti a beneficio dei cittadini e percepibili immediatamente dalla città.
Ci siamo battuti duramente sul tema di Kima ambiente chiedendo con forza le dimissioni della governance, ci siamo rifiutati di votare una delibera che anticipava due milioni e mezzo di euro perché preoccupati della sua legittimità tecnica ma soprattutto poiché pensavamo e pensiamo che fosse del tutto inutile.
Siamo convinti invece che KYMA AMBIENTE meriterebbe una guida con competenze qualificate e soprattutto di un piano di risanamento finanziario che scongiurerebbe una volta per tutte l’avvicinamento di privati interessati all’acquisizione della stessa partecipata.
Da mesi attendiamo un contratto di servizi che dovrebbe dare slancio alla raccolta differenziata e che ancora non approda alle commissioni consiliari non capendo quali siano le vere ragioni di tutto questo ritardo per non parlare dell’assoluta mancanza di presa di posizione dell’amministrazione comunale di fronte ai gravi fatti giudiziari che hanno coinvolto la KYMA in sede di espletamento del concorso.
Le ultime indagini della Procura della Repubblica di Taranto, che vedono coinvolti dirigenti e dipendenti comunali, nell’assoluto rispetto del principio di non colpevolezza previsto e garantito dalla nostra Costituzione sino a Sentenza Passata in Giudicato, in merito agli appalti riguardanti i servizi cimiteriali ed il sistema di messa a bando di gara con evidenza pubblica dei suddetti servizi, impongono una seria riflessione politica in riferimento alla necessaria rivisitazione delle procedure e dei regolamenti per i bandi di gara e degli affidamenti diretti, rimettendo al centro della discussione politica, la cd. Questione Morale.
Sul tema della questione morale abbiamo presentato un’interrogazione che ha visto una risposta del tutto insoddisfacente e abbiamo chiesto quindi la sua discussione in aula al prossimo Question Time.
SIAMO IN PRESENZA DI UN VERO E PROPRIO TRADIMENTO DEL PATTO ELETTORALE!!!
Abbiamo più volte chiesto spiegazioni al Sindaco le motivazioni delle sue scelte politiche, dei tanti e rapidi passaggi fatti, del suo avvicinamento e alle sue interlocuzioni con i partiti del centro destra, mascherandosi dietro lo stucchevole e banale spot “per il bene della città…scelgo Taranto”.
La città attende e merita risposte, certo è che la città ha assistito ad un’azione amministrativa ed uno scenario politico di basso livello, incapace di cogliere le grida di aiuto delle gente, il disagio, le scelte di una vera riconversione economica e socio culturale che la città attende.
Abbiamo solo assistito a ricatti, ai mal di pancia e ai malori durante i Consigli Comunali dettati dalla mancata soddisfazione dei Consiglieri a continue richieste di posizioni, poltrone e che oggi siedono nella nuova maggioranza, che applaudono il Sindaco e che spocchiosamente dicono di farlo per il bene della città.
Allora concludo dicendo “PER IL BENE DELLA CITTA’” Sindaco si dimetta, si avvii una seria, profonda analisi e riflessione politica che rimetta al centro le emergenze della città, i veri temi per cui i cittadini ci hanno dato il consenso e ci hanno dato il mandato, c’è bisogno di uno scatto serio di dignità e lealtà verso Taranto e i cittadini di Taranto”, scrivono il Coordinatore Provinciale M5S Francesco Nevoli ed il Consigliere Comunale di Taranto Mario Odone.