I Carabinieri della Stazione di Grottaglie (TA), unitamente a quelli della Sezione Operativa di Martina Franca, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 29enne del posto, per il reato di maltrattamenti in famiglia (c.d. Codice Rosso).
Il giovane, non rassegnato al fallimento del proprio matrimonio, negli ultimi mesi avrebbe messo in atto una serie di comportamenti vessatori nei confronti della moglie convivente che, invece, aveva deciso di intraprendere un percorso di separazione dall’odierno arrestato.
L’epilogo delle persecuzioni sarebbe iniziato sabato sera: dopo l’ennesima litigio, la donna, unitamente alla figlioletta di 4 mesi, per paura del marito, ha pensato sarebbe stato più sicuro andare a dormire a casa dei genitori.
A mezzogiorno di ieri, dopo l’ennesima richiesta di lui di vedere la bambina, la donna si è recata presso la casa coniugale accompagnata dal padre e dalla figlioletta. Qui ad accoglierla ha trovato un marito adirato che li avrebbe minacciati di morte con una pistola che, solo in seguito, si è rivelata essere una scacciacani.
La donna in preda al panico ha chiamato i carabinieri che, immediatamente accorsi sul posto, sono riusciti a entrare nell’appartamento, a disarmare e bloccare l’uomo e a mettere in sicurezza le persone presenti, in particolare la bimba di pochi mesi.
In ottemperanza delle disposizioni su “codice rosso”, i Carabinieri che hanno ricevuto la denuncia, dopo aver raccolto tutti gli elementi utili e ricostruito l’intera vicenda, hanno arrestato l’uomo ed informato l’Autorità Giudiziaria che, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, ha disposto la traduzione del 29enne presso il carcere di Taranto.