In occasione delle festività natalizie e di inizio del nuovo anno, per le vie del centro di Taranto sono presenti due carabinieri vestiti con una divisa dalle fattezze particolari.
Si tratta dei carabinieri in “grande uniforme storica” della Compagnia di Taranto che, in segno di una rinnovata tradizione, pattugliano a piedi la città vestita a festa, suggellando la vera forza dell’Arma: la prossimità e la vicinanza alla gente, oggi come ieri, rafforzando il senso di sicurezza nei cittadini, anche durante le feste.
Perché già nel 1814, anno di fondazione dell’allora “Corpo dei Carabinieri Reali”, era comune incontrare i militari con la lucerna (nome attribuito dalla fantasia popolare al cappello), il pennacchio rosso-blu, il mantello e la sciabola per le strade dei centri abitati.
Una presenza rassicurante che attraversa i secoli e le pagine dei libri. E se già nel celebre “Pinocchio” di C. Collodi i carabinieri, con “un rumore sordo di passi”, si avvicinano al burattino per ricondurlo “in mezzo al loro due” all’ordine e alla responsabilità, ancora oggi la figura del Carabiniere è di monito e di insegnamento anche per i più piccoli.