«Anche nel decreto Anticipi il governo ha letteralmente deciso di infischiarsi del futuro dei lavoratori del Taranto Container Terminal. Che bel regalo di Natale ha deciso di fare Giorgia Meloni a 330 famiglie, ma il MoVimento 5 Stelle se lo aspettava, perché questa politica gradassa è perfettamente in linea con la condotta di Palazzo Chigi sin dal primo giorno.
In questi mesi avevamo presentato diversi emendamenti a mia prima firma, come nel caso di quelli al decreto Proroga Termini Normativi e Fiscali e allo stesso decreto Anticipi, al fine di garantire la proroga delle tutele al lavoro e al reddito a favore degli operatori portuali di Taranto, tuttora in esubero e nella disponibilità dell’Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto, nonché per la riqualificazione professionale.
L’ulteriore proroga sarebbe stata necessaria per consentire il completamento del piano di assunzioni e permettere ai lavoratori di conservare l’indennità legata alle giornate di mancato avviamento al lavoro, nell’attesa della definitiva riqualificazione e ricollocazione. L’attuale fabbisogno occupazionale, infatti, supera di gran lunga il numero dei lavoratori iscritti negli elenchi, che potrebbero essere assorbiti grazie allo sviluppo degli investimenti legati alla ZES e previsti all’interno del sedime portuale. Il Governo, però, ha deciso di bocciare per partito preso gli interventi del M5S: quale futuro, invece, per questi lavoratori? Palazzo Chigi parli chiaro e si assuma le sue responsabilità.
Dopo anni di campagne ideologiche piene di falsità contro il Reddito di Cittadinanza che rallentava il mercato del lavoro ecco svelato il Governo Meloni, che gira la faccia dall’altra parte quando qualcuno, quel lavoro, rischia di perderlo per l’inerzia della politica».
Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.