“Dopo tanto parlare, arrivano i fatti. Perché quando governa la destra alle chiacchiere preferisce i risultati. Oggi il Governo Meloni – e in modo particolare il ministro alla Sanità Schillaci e il sottosegretario Gemmato – ha scritto una bella pagina per la nostra Sanità: l’ospedale San Cataldo di Taranto sarà presto completato e il cantiere del nuovo ospedale del Nord Barese (che sorgerà fra Molfetta e Bisceglie) sarà presto avviato grazie a due Accordi di Programma che prevedono per il San Cataldo, finalmente, lo stanziamento dei 105milioni di euro necessari per l’acquisto di arredi e attrezzature (di cui 99,750 milioni a carico dello Stato e 5,250 della Regione) e per quello del Nord Barese uno stanziamento complessivo per 192,500 milioni (di cui 182,875 milioni a carico dello Stato e 9,625 milioni a carico della Regione).
“Risorse che dovevano essere stanziate da molto tempo, ma che erano diventate oggetto di polemica da parte della maggioranza di centrosinistra che governa la Regione da quando si era insediato il Governo Meloni, vale a dire soli 7 mesi. Non vi era Commissione (Bilancio o Sanità) dove qualche collega sproloquiava contro il Governo reo di ‘non dare i soldi’, peccato che simili rimostranze non siano mai state fatte quando al Governo vi erano i loro partiti. Il centrodestra ha dimostrato che in pochissimi mesi non solo ha controllato tutte le carte e valutato lo stato dell’arte, ma è stato capace in tempi record di prendere impegni seri per la salute dei pugliesi.
“Impegni ‘seri’ che come centrodestra vorremmo che fossero presi dalla Regione Puglia anche su un altro nuovo ospedale, quello di Andria, uno dei primi che doveva essere realizzato dal Governo Vendola che per questo motivo chiuse gli ospedali di Trani, Canosa, Minervino e Spinazzola. Come Fratelli d’Italia siamo pronti a scendere in piazza: il Governo Emiliano DEVE senza indugio presentare il progetto e tutto quello che è necessario. Da parte nostra assicuriamo, come abbiamo fatto per il San Cataldo e l’ospedale del Nord Barese, a trovare le risorse necessarie, che per altro ci sono e non possono aspettare i comodi del governo regionale, mentre i cittadini della BAT sono i più penalizzati di tutti.”