Con l’inizio del 2025, a Taranto si respira un’aria di attesa e speranza, ma anche di inquietudine. La città dei Due Mari sembra gridare a gran voce il bisogno di una svolta. Da troppo tempo i tarantini attendono risposte che solo una politica capace di ascoltare e agire potrà dare. Camminando tra le vie del borgo, le voci dei cittadini raccontano paure, desideri e una visione di futuro che chiede con forza un cambiamento.
Le Richieste di una Città Divisa
Molti, interrogati sul nuovo anno, non sanno cosa chiedere, ma elencano i problemi che affliggono la città: infrastrutture carenti, degrado urbano, mancanza di opportunità lavorative. Al centro delle richieste c’è il desiderio di non ripetere gli errori del passato. Al primo posto, però, emerge il tema dell’emigrazione. Giovani e meno giovani sognano una realizzazione personale che Taranto, al momento, sembra non poter offrire.
Le immagini gioiose degli “happy hour” natalizi e di Capodanno, che hanno visto una Taranto viva e spensierata, sollevano una domanda dolorosa: perché la città non riesce a trattenere i suoi figli per tutto l’anno? Come si può creare una Taranto capace di essere, giorno dopo giorno, un luogo di felicità e appartenenza?
Sanità e Amministrazione: I nodi critici
Tra i temi più caldi c’è la sanità. Le strutture sanitarie della città lasciano spesso i cittadini in balia di attese interminabili e viaggi della speranza. Per una chemioterapia, molti sono costretti a spostarsi verso altre città pugliesi o addirittura fuori regione. Ospedali sovraffollati, sedie usurate, servizi insufficienti: sono queste le immagini che disegnano un sistema sanitario che, secondo molti, deve essere rifondato da zero.
Anche la politica locale è nel mirino. I cittadini chiedono una rivoluzione amministrativa, una gestione trasparente e incisiva che metta al centro le vere priorità: turismo, decoro urbano, servizi pubblici efficienti.
Una Speranza per il Futuro
In fondo, ciò che i tarantini desiderano è semplice: sentirsi a casa, vivere in una città che valorizzi la sua identità e il suo potenziale. Taranto non vuole essere ricordata per i morti sul lavoro o per i progetti incompiuti, ma per la sua bellezza, la sua cultura e la sua forza.
Il 2025 è l’anno in cui Taranto spera di voltare pagina. Una città che merita di essere la perla dei Due Mari, non solo per i suoi panorami, ma per la qualità della vita che sa offrire. Ai piani alti della politica, il compito di ascoltare questa voce corale e di tradurla in azioni concrete. I tarantini sono pronti a credere in un futuro migliore, ma hanno bisogno di vedere i primi passi di quel cambiamento che attendono da troppo tempo.