Si vede una luce all’orizzonte per quanto concerne la rinascita della Statale 172, tratto che collega Taranto a Martina Franca e, dunque, una via fondamentale per il traffico provinciale e regionale. Sono numerosi i disagi dovuti ai lavori in corso “infiniti” che hanno rallentato traffico e anche, cosa di non poco conto, diminuito l’afflusso di turisti dal capoluogo ionico alla valle d’Itria.
Nei giorni scorsi è stata riaperta al pubblico la viabilità sul tratto Orimini, in direzione Martina Franca: la strada presenta due corsie per senso di marcia mentre attualmente, per quanto riguarda la direzione opposta, si deve percorrere ancora per tempo indeterminato la vecchia strada per Crispiano caratterizzata da curve pericolose e sicurezza che lascia tanto a desiderare.
Ma la SS 172 comprende anche il tratto che da Martina Franca collega Locorotondo, altro tassello di grande importanza ma che vive con il disagio di un passaggio a livello attempato che, secondo una nota esplicativa di Ferrovie di Sud Est, è tra i primi 50 tra i più rischiosi e critici d’Italia (già dal 2019) e, sino ad oggi, non è stata fatta alcuna manutenzione ne lavori volti a sanare criticità che esso reca da almeno 30 anni (basta pensare che l’attesa media è di almeno 20 minuti a passaggio di ogni treno, che sia a più vagoni o che ne abbia uno solo, per un totale di 18/20 volte al giorno).
Il consigliere regionale Tommaso Scatigna si è esposto in merito ai lavori della SS 172 evidenziando perplessità e “preoccupazione più che soddisfazione per le proposte ricevute in V commissione, in merito all’audizione per discutere dei gravi disagi delle tratte Taranto- Martina F. e la direttrice opposta per Locorotondo. Facile, dunque, capire come gli automobilisti siano costretti a vivere un disagio decisamente impattante nella loro quotidianità”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Renato Perrini ha dichiarato, in merito alla tratta Orimini, di “aver avuto rassicurazioni dal direttore di Anas, Vincenzo Marzi, che il cantiere sarà chiuso entro questo mese, ma il dubbio permane in quanto si parla di questi lavori dal lontano 2006 e niente può ormai stupire. Inoltre spaventa che siano stati lasciati dei pali della luce al centro della strada dopo l’allargamento di quest’ultima (riferendosi al tratto Martina F. – S. Paolo)”.
Intanto, sul sito Anas, la consegna dei lavori sarebbe prevista per la fine di ottobre Che sia vicina questa luce in fondo al tunnel? Staremo a vedere, intanto le pericolose curve dell’Orimini continuano a fare paura agli automobilisti che, se possono, evitano di andare verso Taranto, da Martina Franca, nelle ore notturne.