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Svolta Liberale su Giochi del Mediterraneo

Svolta Liberale su Giochi del Mediterraneo

Nota dei consiglieri di Svolta Liberale Walter Musillo, Francesco Cosa, Mimmo Festinante.

“Bisogna avere davvero una grande faccia tosta a parlare di ritardi nell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo, quando ne sei stato una delle cause principali”: inizia così il duro attacco dei consiglieri di Svolta Liberale Walter Musillo, Francesco Cosa e Mimmo Festinante nei confronti dell’ex assessore all’Urbanistica e infrastrutture strategiche del Comune di Taranto, Mattia Giorno, che è intervenuto criticamente sui progetti relativi ai Giochi del Mediterraneo.

“Nelle sue vesti di amministratore con una delega fondamentale nel team di tecnici e politici che avrebbe dovuto velocizzare la realizzazione dei progetti, sono proprio sue delle responsabilità per cui sono stati persi inutilmente anni, tempo in cui non è stato realizzato nulla, ma solo passerelle, viaggi, rendering e fondi sprecati senza un minimo risultato- affermano i consiglieri.

“Dove si trovava l’assessore Giorno quando si presentavano i rendering fantascientifici dello stadio Iacovone? “Ovviamente irrealizzabili”. Quel semplice disegnino di uno stadio da ricostruire completamente, con annessa mega piastra commerciale (disegnino spacciato come progetto) avrebbe avuto un costo superiore ai 130 milioni, cifra improponibile tenuto conto che ne erano disponibili circa 150 milioni per tutti gli impianti da realizzare.

Peraltro, a prescindere dai costi, non lo avremmo mai visto finito in quanto sarebbero serviti minimo quattro anni per la sua realizzazione. Così come sono stati sprecati anni per parlare di un altro disegnino (anche questo spacciato come progetto), quello per la creazione delle piscine, che pensavano di realizzare con 24 milioni. E per il quale scopriamo che invece il progetto reale (realizzato in questi mesi dal Commissario) ha invece un costo di 41 milioni.

Facile mettere i numeri sui disegnini! A ciò si aggiunge l’inesistenza della minima progettazione su tutte le altre opere. Invece di assumersi la grave responsabilità di tutto e chiedere scusa, questo è il vero bluff, l’ex assessore Giorno ha anche la faccia tosta di disquisire sui progetti fantasma, rimasti tali grazie alla sua incapacità di amministratore.

Ricordiamo a Giorno, inoltre, che fu proprio per l’assenza di tutti i progetti che dal vecchio comitato si dimisero il presidente del Coni Malagò e il ministro dello Sport Abodi, motivo per cui il presidente del comitato internazionale Tizzano lo dichiarò alla stampa ad aprile, ad ottobre infatti aveva già deciso di togliere i Giochi a Taranto.

Sosteniamo che solo la determinazione, la grande capacità di visione e il grande lavoro del Commissario Ferrarese hanno scongiurato tutto questo ed oggi, così come da lui promesso, i progetti sono tutti pronti e già in verifica per essere appaltati. Sì, è vero, per quattro anni fu tutto un grande teatro del quale Giorno fu uno dei primi protagonisti. Per fortuna su quel periodo, e sull’ex assessore, è da tempo calato il sipario.”

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