“Il voto delle elezioni europee ha visto una polarizzazione sui due principali partiti: Fratelli d’Italia (28,8%) e Partito Democratico (24%). Il PD, in particolare, ha ottenuto un risultato molto alto in Puglia dove ha raggiunto il 33,57% superando di oltre 9 punti la media nazionale.
Questo dato è innanzitutto il frutto di un exploit eccezionale nella provincia di Bari dove i democratici hanno raggiunto il 45,66%, seguito dal 33,07% della BAT, mentre le altre province pugliesi (Brindisi, Lecce e Taranto) si sono attestate sul 27%, tranne Foggia che ha il dato più basso: il 23,57%.
Di conseguenza, il risultato del PD a Taranto appare espressione di una tendenza politica generale ed, in particolare, di una tendenza pugliese. Francamente, non si capisce come si possa dare una lettura di questi risultati in funzione delle vicende amministrative locali.
Come è ovvio gli elettori hanno espresso un voto per la consultazione europea, nessuno può dire come si sarebbero comportati in caso di elezioni amministrative.
Una riflessione più attenta su questo voto, invece, per quanto riguarda la Puglia, individua le ragioni soprattutto nello straordinario successo della candidatura di Antonio Decaro che ha sfiorato le 500.000 preferenze, ottenendo il miglior risultato in Italia tra i candidati del PD e trascinando il voto del partito in tutta la regione.
Bisogna aggiungere che nel PD vi è stato un ottimo risultato anche di tanti amministratori come Bonaccini, Gori, Nardella, Ricci ed altri, quasi tutti di area riformista.
Le liste formate dalla Segretaria Elly Schlein, aperte al contributo di numerosi e validi amministratori locali legati al territorio, hanno tenuto unito il partito e raccolto il consenso degli elettori. Purtroppo, a Taranto è avvenuto esattamente il contrario: si è provocata una rottura con una parte rilevante del partito alimentando uno scontro che ha determinato disorientamento in molti militanti e simpatizzanti.
La lettura dei dati non può essere piegata ad esigenze strumentali di una parte, ma deve essere quella corretta, visto che le analisi dei flussi elettorali confermano che il successo del PD sta soprattutto nell’aver saputo tenere insieme le sue diverse anime”, scrivono Gianni Azzaro, Vice Sindaco e Assessore del Comune di Taranto, e Bianca Boshnjaku, capogruppo, Consigliere comunale di Taranto.