La Giunta della Regione Puglia ha approvato un aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti prevedendo un aumento di volumetria di uno dei siti di discarica pubblica, ovvero di Deliceto in provincia di Foggia.
“Si tratta – fa sapere l’assessora all’Ambiente – di un provvedimento che ha l’obiettivo di far fronte al fabbisogno volumetrico regionale in materia di raccolta rifiuti urbani e che consentirà di dare resilienza all’intero sistema regionale in termini di capacità di smaltimento dei residui della biostabilizzazione.
Questo al sol fine di garantire una stabilità gestionale e operativa delle discariche del nostro territorio. Lo sviluppo della raccolta differenziata – tiene a precisare l’assessora – è già in corso grazie agli investimenti del PNRR e potrà contare sugli ulteriori investimenti a valere sul Fondo per lo Sviluppo e Coesione (Fsc) proposti dalla Regione Puglia, nel totale rispetto della sicurezza, della tutela ambientale e della salute dei cittadini”.
La Regione Puglia, con il Dipartimento all’Ambiente, si pone l’obiettivo di migliorare le performance di raccolta differenziata rispetto a quella registrata dal 2019 al 2023. E’ impegnata, difatti, anche attraverso la struttura del Commissario ad Acta, al supporto agli Ambiti di Raccolta Ottimale (A.R.O.) che ancora non hanno affidato la gestione unitaria del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti ed igiene urbana, affinché possano perfezionarsi in tempi celeri le relative procedure ed essere avviati servizi unitari adeguati al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata in linea con gli obiettivi normativi.
Particolare attenzione e un monitoraggio con riunioni periodiche, inoltre, sono dedicati nei confronti dei grossi centri abitati, per lo più i Comuni capoluogo di Provincia (Bari, Foggia e Taranto), con l’intento di migliorare le rispettive performance e ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati.
L’ampliamento della discarica pubblica sita in Deliceto (FG), prossima all’ esaurimento, è pari, come approvato dalla Giunta, a circa 450.000 metri cubi, e trattasi di volumi che possono intendersi in sostituzione di quota parte dei volumi di discarica già previsti dal vigente PRGRU e ad oggi indisponibili come da valutazioni amministrative e tecniche in altri siti.