“In vista del confronto col Governo che si terrà nel primo pomeriggio di oggi, ci aspettiamo di avere decisivi aggiornamenti sulla presentazione del piano industriale dello stabilimento siderurgico, come del resto ha anticipato, un paio di giorni fa, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Sarà importante senza dubbio che venga messo un punto alla preoccupante vertenza che riguarda l’appalto, dunque il tessuto imprenditoriale ad esso legato e ovviamente la situazione di estrema precarietà in cui versano i lavoratori.
Urge avere risposte sui lavoratori Ilva in Amministrazione Straordinaria, sui quali non sentiamo dire alcunché da tempo immemore, e che sono nella condizione di cassintegrati dall’autunno del 2018. Sono fin troppo maturi i tempi perché si diano loro garanzie.
Per l’intera platea di lavoratori, Ilva in AS, diretti e appalto, come Unione Sindacale di Base, abbiamo approfondito le diverse situazioni e stilato una serie di proposte che mirano da un lato a ridurre il numero dei lavoratori operativi in fabbrica, favorendo l’uscita di coloro che scelgono diverse prospettive lavorative o vanno incontro alla pensione, e dall’altro migliorare le loro condizioni di lavoro, riconoscere garanzie e diritti.
Con questo spirito, incontriamo il Governo, auspicando come sempre che ci sia finalmente un approccio propositivo e soprattutto che la vertenza venga gestita dando priorità agli interessi dei lavoratori.”
Franco Rizzo e Sasha Colautti – Esecutivo Confederale Usb