La convocazione del tavolo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i lavoratori dell’ex TCT ha il sapore di una piccola speranza.
A confermarlo è il segretario della FILT CGIL di Taranto, Francesco Zotti, che oggi al tavolo del MIT, insieme agli altri sindacati di categoria della CISL e della UIL, ha avuto audizione.
La convocazione al MIT è servita per chiarire alcuni punti – afferma Zotti – a cominciare dalla necessità di individuare tempi e risorse per traguardare soluzioni possibili per i 328 lavoratori ex TCT confluiti nella Taranto Port workers Agency.
Tempi e risorse che sembrerebbero trovare risposte nel coinvolgimento del MEF (Ministero Economia e Finanze) e del Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale.
Le risorse servono per rifinanziare l’IMA (indennità di mancato avviamento) – dice Zotti – una proroga che sia in grado anche di far guadagnare tempo rispetto all’incombenza del prossimo 7 giugno, data in cui scadrà la clausola sociale per questi lavoratori. Ecco perché la missione tempo non è secondaria. Gli investimenti che sembrano essere imminenti da parte di aziende interessate alla nostra area portuale devono poter contare su quel bacino di lavoratori, adeguatamente formati e pronti ad essere ricollocati.