“Il Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo per Taranto, sta per ripartire”. E’ stata questa la prima fondamentale notizia che il nuovo Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, prof. Vito Felice Uricchio, ha trasmesso alla platea di imprenditori riuniti nella sede di Confindustria nel corso di un incontro voluto dal Presidente Salvatore Toma, che ha presieduto l’incontro assieme alla vicepresidente con delega alla ricerca e innovazione Lucia Minutello e al Presidente Ance Taranto Fabio De Bartolomeo.
Al Commissario Uricchio, insediatosi a fine febbraio scorso, proprio Confindustria Taranto, nel formulare gli auguri di buon lavoro, aveva richiesto il riavvio del Cis, fermo da un anno e mezzo, per poter far ripartire i cantieri e le opere in itinere. Il dott. Uricchio, nel ribadire di aver parlato della questione con il vice ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava e aver ricevuto rassicurazioni in tal senso, ha posto l’accento sulla necessità di valorizzare le potenzialità del territorio già esistenti, proseguendo nel solco del lavoro già attuato dai suoi predecessori, e di guardare al futuro con certezze e idee chiare.
“A Taranto si può realizzare una transizione giusta – ha affermato – che passi attraverso la rivoluzione della conoscenza e attraverso le bonifiche del territorio. Per far questo – ha aggiunto – dobbiamo portare avanti i progetti spendendo le risorse disponibili. Non partiamo da zero ma sicuramente va data una forte accelerazione a tutti i processi in itinere, ottimizzando tutte le opportunità che in questo momento interessano il territorio . Il JTF non è ancora decollato ma rappresenta, tra gli altri, una delle occasioni da cogliere assieme”.
Complessa e urgente appare la situazione delle bonifiche, su cui il Commissario Straordinario si è ovviamente soffermato facendo riferimento alle ampie aree dell’area jonica – che presentano parametri di poco “sottosoglia” rispetto ai range ambientali- da sottoporre ad operazioni di biorisanamento. Il concetto di rigenerazione è stato ricorrente nell’intervento del Commissario. “Occorre rigenerare le opportunità di crescita, creare sinergie – necessità più volte ravvisata proprio dal Presidente Toma in apertura dell’incontro – e attraverso queste creare tavoli istituzionali del territorio in cui ogni attore territoriale porti la propria proposta e le proprie istanze, da veicolare ai tavoli ministeriali”.
Ma la necessità di fare squadra non è stata l’unica necessità ravvisata dal neo commissario, il quale ha esortato le imprese ad alzare il livello della capacità di progettazione per poter creare uno sviluppo al passo con i tempi e con le urgenze del territorio. Numerose le istanze arrivate dalla platea degli imprenditori presenti, i quali hanno unanimemente espresso l’auspicio di “concretezza, rapidità e operatività” in ordine ai progetti da far ripartire.
Un “cambio di passo” più volte auspicato, nel corso dell’incontro, dal vertice degli industriali, Salvatore Toma, per raggiungere il comune obiettivo dello sviluppo ecocompatibile e sostenibile, l’unico possibile per il rilancio del territorio.