“Il quartiere Tamburi di Taranto ha oggi registrato due picchi orari elevatissimi: uno alle 7 e l’altro alle 8 di mattina.
Il primo è stato di 63 µg/m3 e il secondo di 59 µg/m3, entrambi superiori al valore di riferimento acuto di 27µg/m3 stabilito dall’Office of Environmental Health Hazard Assessment (OEHHA). I dati sono quelli della centralina Arpa di via Machiavelli.
Anche nella centralina Arpa di via Alto Adige vi è stato in mattinata un aumento del benzene, a dimostrazione che l’impatto non riguarda solo il quartiere Tamburi ma anche il resto della città per effetto dello spostamento della massa d’aria inquinata verso la parte meridionale della città. E’ stato superato in via Alto Adige il cosiddetto “8 hours REL” che in California è considerato una soglia significativa ai fini della valutazione sanitaria (il calcolo è effettuato come media mobile nell’arco temporale delle 8 ore).
Il benzene è un composto organico volatile noto per essere dannoso per la salute umana, in particolare quando è presente in concentrazioni elevate nell’aria. Le esposizioni al benzene sono preoccupanti in quanto tale sostanza è considerata un cancerogeno certo ed è associata alle leucemie che a Taranto risultano in eccesso.
Il quartiere Tamburi è situato nelle vicinanze dell’impianto industriale ILVA e questa vicinanza potrebbe essere una delle cause principali dell’elevato livello di benzene rilevato. Tuttavia, è necessario un’indagine più approfondita e per questo scriviamo per la terza volta al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin.
L’intero andamento del benzene è monitorato da PeaceLink sulla piattaforma Omniscope. I dati vengono condivisi in continuo con i giornalisti e i cittadini su questo link sempre aggiornato
Unico esperimento in Italia di citizen science in real time di questo tipo.”
Alessandro Marescotti, Presidente PeaceLink