Questa mattina, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato alla cerimonia inaugurale del Festival della Cultura Paralimpica, che si è tenuta all’Arsenale Militare Marittimo di Taranto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il presidente Emiliano ha accolto il presidente Mattarella insieme al ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, al capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, al prefetto di Taranto Paola Dessì, al presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e al segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico Juri Stara.
“Quando riuscimmo a ottenere l’aggiudicazione dei Giochi del Mediterraneo a Taranto – ha dichiarato Michele Emiliano prima dell’avvio della cerimonia – pensammo subito che un evento di quel calibro non potesse limitarsi a essere una competizione sportiva. Così, in vista del 2026, decidemmo di preparare una serie di iniziative di avvicinamento. Tra queste, c’è il Festival della Cultura Paralimpica, che abbiamo organizzato con il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, che è un buon amico. La giornata di oggi assume un valore importantissimo, anche a livello simbolico: lo sport è un linguaggio universale e lo sport paralimpico fornisce un contributo fondamentale per offrire una percezione diversa della disabilità, favorendo la crescita della società con la diffusione di storie e di messaggi potentissimi di inclusione e integrazione”.
“Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la sua intelligenza emotiva, ha subito intuito che la sua presenza odierna a Taranto avrebbe assunto un significato altissimo, andando al cuore della necessità umana di questa città. Taranto – ha concluso il presidente Emiliano – è una città che ha bisogno di lealtà e di essere trattata con gentilezza, con intelligenza e senza tradimenti. Soprattutto, Taranto ha bisogno del sostegno dello Stato perché, da decenni, serve la comunità nazionale sostenendo dei sacrifici altissimi, prima per la guerra, poi per la produzione nazionale dell’acciaio, quindi per essere la più importante base militare della Marina. La città, inoltre, ha una situazione sociale molto complicata. Per tutti questi motivi, la partecipazione del presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura del Festival è meravigliosa e importantissima”.
“Il Festival della Cultura Paralimpica – ha detto Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico – prende atto della voglia di Taranto di intraprendere un percorso di rinascita, che può avvenire anche attraverso lo sport. Lo sport può essere un potente trasformatore, a patto che lo si viva e lo utilizzi nei giusti termini sociali e culturali. Secondo me, essere a Taranto oggi significa intercettare la voglia di riscatto e il protagonismo che la città vivrà nel 2026 con i Giochi del Mediterraneo e collegare questo riscatto al mondo paralimpico che, attraverso le storie dei nostri atleti e delle nostre atlete, ha fatto del riscatto e della rinascita il proprio modo di vivere e di interpretare lo sport”.