In occasione del Mese della Prevenzione del tumore al seno, si è tenuto a Martina Franca la scorsa settimana un appuntamento, rivolto ai medici di medicina generale, per la sensibilizzazione alla partecipazione allo screening mammografico per le donne tra i 50 e i 69 anni residenti nei comuni di Martina Franca e Crispiano. Con la collaborazione delle due amministrazioni comunali, la responsabile del Centro Screening aziendale Tatiana Battista, insieme alla direttrice del Distretto socio sanitario di Martina Franca Saveria Esposito e il direttore medico del presidio ospedaliero Valle d’Itria Gianfranco Malagnino, hanno incontrato i medici di medicina generale.
Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne: negli ultimi decenni c’è stato un costante aumento nelle diagnosi, ma al contempo una diminuzione dei decessi legati a questa malattia. Ciò è stato possibile anche grazie alla diffusione sempre più ampia della diagnosi precoce che ha permesso di individuare un numero maggiore di tumori nelle loro fasi iniziali, quando il trattamento è più efficace e meno invasivo. La mammografia è un esame radiologico della mammella, efficace nel rilevare precocemente i tumori al seno perché consente di individuare anche piccoli noduli che non sono ancora percepibili al tatto.
L’obiettivo dell’incontro era sensibilizzare alla tematica per aumentare la partecipazione delle donne residenti a Martina Franca e Crispiano al programma di screening: la mammografia viene eseguita presso l’ospedale di Martina Franca e poi refertata presso il Centro donna, struttura di Radiologia senologica del SS. Annunziata di Taranto, guidato dalla dottoressa Rossana Antonazzo.
Se è passato almeno un anno dall’ultima mammografia, si può aderire alla campagna di prevenzione chiamando il numero verde 800196965 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e il martedì dalle 15:00 alle 17:00.
“La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per tutti noi – ha affermato il direttore generale Vito Gregorio Colacicco – Nel mese dedicato alla sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori femminili, invito tutte le donne in età di screening a partecipare: arrivare a una diagnosi precoce significa molte volte evitare interventi invasivi e traumatici e, spesso, salvare la propria vita”.