Nota del Garante regionale della Puglia per i diritti del minore dell’infanzia e dell’adolescenza Ludovico Abbaticchio.
“Bambini ‘stranieri’ nati a Bari. Bambini che quando giocano con altri bambini nati a Bari o in qualunque altra parte del mondo, non fanno distinzione se la pelle è nera, gialla o bianca.
Loro sanno rispettare la bellezza della persona, dello stare insieme, dello studiare, del giocare in compagnia e di provare il piacere di mangiare insieme. Ci sono bambini di quell’età che comprendono e forse sanno anche parlare l’arabo o il francese o un’altra lingua così come l’italiano.
Purtroppo esistono gli adulti, pochi per fortuna, che da genitori hanno bisogno di capire in che cosa stanno sbagliando e come alcuni messaggi devianti possano essere fortemente diseducativi per i loro figli, che giocano liberamente con gli amici ‘stranieri’.
La Scuola è unica, aperta, accogliente, formativa ed educativa. Bene ha fatto il dirigente scolastico dell’Istituto Don Bosco di Bari ad essere fermo e deciso a dire ‘no’ ad alcuni genitori che hanno chiesto di spostare il proprio figlio in altra classe perché nella sua c’erano troppi bambini ‘dalla pelle nera’.
Questi genitori dovrebbero ritornare a scuola per imparare il valore del rispetto della persona, delle religioni e del vivere civile. Sono questi i segnali che non devono farci sottovalutare quanto è accaduto e quanto non viene detto ma è pensato da molte persone.
Il mondo delle Istituzioni ha l’obbligo morale, culturale e legislativo di rendere sempre più alto il valore dell’integrazione sociale e culturale che parte dal valore del rispetto dell’essere umano.
Grazie anche alla Scuola se in parte riusciremo a farcela”.
(foto da pugliain.net)