“La sanità pugliese è allo sbando. Lo denunciamo da tempo ma, evidentemente, Emiliano e Palese hanno altro a cui pensare”.
Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che pone l’accento sulla criticità che attanagliano la provincia di Taranto. “L’emergenza nei Pronto Soccorso è continua e si riverbera sui pazienti che non trovano nel territorio risposte rispetto alle loro esigenze di cura, ma solo estenuanti attese perché il personale scarseggia.
A fronte di un fabbisogno di 225 medici in Puglia, ce ne sono solo 110. Il Santissima Annunziata di Taranto ne ha 15 su 25. Impensabile per un medico di Taranto fare le scuole di specializzazione a Bari poiché inconciliabile, ad esempio, svolgere l’attività di guardia medica a Taranto per poi cercare di arrivare entro le 8:30 del mattino a Bari per frequentare la scuola di specializzazione. Taranto non può essere paragonata alle altre province perché ha un’incidenza sanitaria molto più pesante rispetto ad altre province dove i medici della specializzazione possono fare anche le guardie mediche e le sostituzioni.
Da tempo – prosegue Perrini – sostengo che il Moscati di Taranto deve davvero diventare un polo oncologico in grado di prendersi cura dell’ammalato dalla prima visita al prosieguo delle terapie, in modo da creare un unico canale sanitario fra il malato e chi lo cura. Così come è di fondamentale importanza dell’apertura del Pronto Soccorso del Moscati. Senza dimenticare le difficoltà che si stanno vivendo a Castellaneta, Martina Franca e Manduria dove i Pronto Soccorso sono in affanno, soprattutto in queste settimane dove aumenta la popolazione in quelle zone turistiche.
Avevo lanciato l’allarme a tempo debito, sollecitando Emiliano e Palese a prevenire la problematica. Ma, come sempre, il silenzio. Di questi e di altri temi chiederò conto in un’audizione specifica che ho già richiesto al presidente della Commissione Sanità, Vizzino, in occasione della quale chiederò che vengano a riferire sia il presidente Emiliano, sia l’assessore alla Sanità, Palese.
Ho tuttavia il timore delle loro risposte, una su tutte: quella che non ci sono risorse sufficienti e che a Taranto tutto è concentrato sul nuovo ospedale San Cataldo, che è diventato ormai la soluzione per tutti i mali. Peccato che si tratti di un ospedale che non esiste ancora e che non ci sarà per almeno per un altro paio d’anni. Se tutto andrà bene”, conclude Perrini, vicepresidente della Commissione Sanità alla Regione Puglia.