Cranial Device: la rivoluzione nella diagnostica valutativa dei movimenti cranici. Un brevetto dell’Osteopata dott. Michele Genga nei prossimi giorni a Rimini alla fiera internazionale WMF
L’attività di valutazione dei movimenti cranici, che potrebbe essere correlata ad alcune patologie, finora diagnosticate con metodi empirici, esclusivamente sulla base dell’esperienza dello specialista, potrà avvalersi a breve di più precise indagini strumentali, grazie ad un brevetto del dott. Michele Genga, osteopata tarantino, cultore della materia nel corso di laurea in Fisioterapia all’Università G. D’ Annunzio di Chieti, nonché CEO della startup Cranio Tech Solution.
Si tratta del Cranial Device, uno speciale “casco” munito di particolari sensori che trasmettono impulsi elaborati da un apposito software.
Una vera e propria rivoluzione nella diagnostica di cui non si ha finora alcun riferimento nella letteratura medico scientifica.
Il progetto rientra tra i sette (su trentasei presentati) ammessi al momento (altri potrebbero essere finanziati in seguito) al finanziamento previsto da un bando del Comune di Taranto (Taranto Global Innovation Accelerator), che destina fondi “ex Ilva”.
Sposa in pieno gli obiettivi del progetto Calliope – Casa dell’innovazione per il “one health” che prevede la realizzazione di una piattaforma mirata alla definizione di scenari sanitari e della loro ricaduta sociale ed economica, con una visione della salute come un ecosistema che comprende uomini, animali e vegetali.
Il comune parteciperà nei prossimi giorni (15,16 e 17 giugno) alla Fiera Internazionale WMF (We Make Future) che si terrà a Rimini, con una serie di desk che ospiteranno le startup vincitrici del bando, tra cui appunto la Cranio Tech Solution con il Cranial Device. Il WMF è una piattaforma globale per la costruzione del futuro. Un acceleratore di cultura, formazione e innovazione che opera come strumento al servizio della società, mettendo in connessione l’Italia e il mondo. (https://www.wemakefuture.it/).