“Il successo della Zes Ionica passa dalla capacità del territorio di fare squadra e di rendersi sempre più attrattivo puntando su sostenibilità, lavoro e competenze”.
Così il commissario straordinario di governo Floriana Gallucci aprendo i lavori del Tavolo Sociale Permanente che si è tenuto oggi a Taranto nella sede della ZES Ionica Interregionale Puglia – Basilicata.
Al fine di rendere operativo il percorso di collaborazione tra le istituzioni ed i principali attori che partecipano al Tavolo Sociale Permanente, è stata promossa la costituzione di tre tavoli di lavoro tematici: Il primo riguarda lavoro e sviluppo delle competenze; il secondo è sulle sinergie per promuovere ed attuare gli interventi infrastrutturali; infine il terzo si occupa delle azioni per promuovere i processi di sviluppo sostenibile.
“Il tema delle competenze è la novità assoluta – sottolinea Gallucci – attorno a cui ruota tutto il dibattito sullo sviluppo contemporaneo e sugli strumenti più idonei da mettere in campo per garantire allo stesso tempo sia l’impresa che una occupazione stabile e duratura. Per questo motivo ritengo fondamentale il lavoro dei tavoli tematici, in particolare sulla rilevazione progressiva dei fabbisogni potenziali delle imprese in relazione agli investimenti autorizzati od in fase di autorizzazione presso lo Sportello Unico Digitale.
In questo senso ci siamo già mossi attraverso gli accordi sottoscritti con le Università e gli Its e siamo pronti a sottoscriverne altri ritenuti importanti per il perseguimento degli obiettivi di strutturazione dell’offerta.
“Tra le proposte per il potenziamento delle modalità di incontro tra la domanda di specializzazione da parte delle imprese e l’offerta formativa – a aggiunto il commissario straordinario di governo – quella di costituire una task force per definire le modalità operative più efficaci per la rilevazione dei dati tra domanda e offerta”.
Tra gli altri temi che saranno oggetto di approfondimento dei tavoli tematici, c’è il potenziamento delle infrastrutture per favorire lo sviluppo economico dei territori e la condivisione delle politiche di sviluppo sostenibile da mettere in campo per aiutare i processi di ampliamento o di riconversione produttiva sia delle imprese già operanti nelle aree Zes sia per le imprese che volessero attivare nuovi investimenti.